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Mangiacapra Giovanni

artista Mangiacapra Giovanni
Mangiacapra Giovanni

Napoli
Inizia la sua attività artistica negli anni 70, con una mostra collettiva organizzata dal centro Don Gnocchi di Parma, dove riscosse interesse per i paesaggi dipinti con tempera su carta e compensato, con questa prima partecipazione entra nel mondo dell’arte.
Nella prima fase del lavoro artistico l’aspetto figurativo è dominante, per poi essere sostituito dalla sperimentazione di materiali e colori. Poco influenzato dalle varie tendenze artistiche con le quali viene a contatto, giunge ad un’interpretazione personale dell’informale.
Il suo linguaggio è frenetico e va verso un mondo espressivo che si va delineando e che si pre- dispone ad un messaggio in senso ecologico, trattando del rapporto squilibrato tra Uomo e Natura. Questo tema affrontato in forme e soluzioni diverse, costruisce sempre quel filo di dialogo infinito. Le sue tele prendono “Corpo” in un significato pratico che germoglia lentamente e tenacemente secondo una nuova intensità e un nuovo colore di vita. Una ricerca sempre sorretta da una rigorosa e severa ”spiritualità” al cui attento vaglio sono sottoposti gli spessori cromatici della materia.
Le improvvise arditezze della luce e le radicali trasfigurazioni degli oggetti del reale si traducono in un “naturalismo estenuato” dunque. La sua pittura non è chiusa in un mondo che guarda a se stesso ma si riflette in un dialogo infinito, passando attraverso le sue opere.
Attualmente la sua adesione è continua e costante sia in mostre collettive che personali, ottenendo sempre riconoscimenti dalla critica e dal pubblico, le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche.


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