Salin Walter
Si è formato nella bottega del Maestro Carlo Fia e successivamente ha collaborato con molti artisti nell’ambito dell’arte figurativa, della musica, del teatro e del cinema, impegnandosi in percorsi creativi a 360 gradi, per trovare un linguaggio che potesse esprimere i risultati della propria ricerca. Infatti la critica d’arte Vittoria Palazzo del Circolo della Stampa di Milano lo definì “un artista di ricerca” mentre Michelangelo Lupo dichiara: “sono affascinato da questa sua tecnica a velature che in parte celano e in parte fanno apparire come d’incanto forme nascoste forse nella memoria remota dell’artista”. Per il critico d’arte Vito Cracas, Walter presenta “una personalità d’artista che dimostra di aver assimilato diversi caratteri dell’arte pittorica dell’ultimo secolo integrandoli in un linguaggio proprio”. Vittorio Sgarbi scrive di lui: “sono opere legate ad un’esperienza mistica che talvolta prevale, talvolta arretra e consente alla forma pittorica di esprimersi in pieno”. Altre recensioni sono state firmate da Arnoldo Foà, Maurizio Scudiero, Michela Franzelli, Roberto Perdicaro.
Walter ha esposto in varie gallerie italiane tra cui Modigliani di Milano, Museo Nazionale Verdi a Busseto, Galleria Dusatti Rovereto, Italian Art Gallery Milano, Montecapione Arte, Mart Rovererto.
Ha vinto il Premio Arteimmagine città di Trento e il Premio Perdicaro. Ha pubblicato sui seguenti annuari d’arte moderna: Elite Artitalia, A.C.C.A-Roma, Grandi Maestri-Palermo ed ha realizzato il catalogo Percorsi d’Arte.