Salvadori Claudia
Claudia Salvadori nasce a Denno, in provincia di Trento. Fin da ragazza s’appassiona al disegno e all’arte in genere e frequenta corsi di disegno dal vero, di pittura, di scultura del legno e modellazione della creta. Ad attrarla è la bellezza nelle sue consonanze fondate sull’armonia, mantiene l’interesse per il figurativo in opere in cui prevale il volto in primo piano.
Nel 2009 la sua pittura diventa materica con l’uso di olio e acrilico. Procede anche per tecniche miste aggiungendo ai suoi pigmenti segatura di legni e cenere impalpabile della loro combustione, carbone da cui trae la fuliggine. Esplodono, così, rossi e neri, ocra e grigi, blu cobalto che mischia a sabbie raccolte nei torrenti, amplia i formati di tele che raggiungono notevoli dimensioni per dare spazio alla sua creatività in “un’arte che trova la sua forza nella ritrattistica femminile e nella trasformazione di quanto si percepisce come fisico, materico in un concetto astratto. Predilige le gamme bruciate, i pigmenti terrosi che lampi di colore accendono improvvisamente”.
La sua pittura non passa inosservata, arrivano inviti a mostre in molte città italiane. Ecco allora una personale nella sua Trento nel 2013 al Palazzo della Regione cui seguiranno altre due personali nel 2018 e due nel 2019, una all’Ambasciata americana di Roma. Nel 2017 è a Firenze, poi a Bologna e a Roma, solo per citarne alcune, e in residenze istituzionali di notevole importanza come al Palazzo Pontificio e le Sale del Bramante a Roma, o ad Assisi nel Palazzo Comunale, e ancora a Trento al Palazzo delle Albere, a Palazzo dei Papi di Viterbo; Museo della Legalità a Reggio Calabria; Palazzo Ducale di Palma di Montechiaro (AG), Siracusa Villa Reimann, Premio Giotto (prima classificata nella sezione pittorica).
Tra le esposizioni all’estero, da citare quelle nel Principato di Monaco (2014) allo “Spazio Leo Ferré”, a Parigi nel 2016 presso l’Ambasciata Italiana e nello stesso anno a Shanghai, poi a Londra nel 2017 alla “Crypt Gallery”, e a Stoccarda (2018) all’Istituto Italiano di Cultura. Nel 2018 e nel 2019 al Museo di Stato Vernadsky di Mosca, nel 2020 alla galleria Lake and Farben di Berlino. Nel 2022 ad Abu Dhabi per l’esposizione “Pace e Amore” in Expo 2020.