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Paladino Ylenia Tela su tela - Intermediari d'arte

artista Paladino Ylenia
Paladino Ylenia

ylenia paladino
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YLENIA PALADINO. Studi di formazione: Liceo Arstico, poi Accademia di Belle Arti (quinquennale di Scultura + tesi in Storia dell'Arte), successivamente abilitazione all'insegnamento in Scultura e tre anni di Specializzazione in Pittura con tesi in Storia dell'Arte. 110 e lode ad ogni tesi.

Da 14 anni insegnante presso i licei artistici e da 8 anni a tempo indeterminato. 

"Nel periodo del lookdown ho ripreso in mano i pennelli e una vecchia Specializzazione in Pittura. Da allora partecipo: a eventi, a mostre e a convegni sia nella mia città, sia in Italia e sia Europa, aspettando di vivere il sogno americano da fine anno e fino a Marzo 2024. Mi invitano anche per fare interventi e dialoghi sull'arte e sulla mia esperienza nel campo artistico".

Per due anni esposizione presso la galleria Artexpertise di Firenze (giugno 2020-giugno 2022), una mostra a Roma nella Sala Congressi Fellini (luglio 2021) e alla prestigiosa Biennale di Milano (ottobre 2021).

In Europa ha esposto: a Cannes, a Parigi, 3 volte a Londra, a Berlino, a Barcellona e poi toccherà a Venezia a maggio 2023. Nel mese di ottobre ha esposto al Louvre di Parigi.

A fine anno 2022 ha ricevuto un riconoscimento tra i migliori Artisti d'Italia in "Artista dell'anno 2022" a Bruxelles con video esposizione dal 4 al 28 di gennaio 2023. A marzo sarà presente nel prossimo libro di Sgarbi intitolato "Porto Franco" con un suo dipinto.

Insegnante di scultura, dove annoiata nel vedere la solita pittura piatta, cerca di dare una tridimensionalità sulla tela bianca, cercando di fare la differenza con il suo modo di intendere il linguaggio e l'espressione artistica. Ama molto la sua professione e il desiderio di tirar fuori il meglio da ogni allievo/a, non si sofferma sull'aspetto tecnico della materia, una sfida quella nel cercare di far esternare le emozioni e le sensazioni insite in ogni giovane discente. Ha deciso di non proporre mai temi come: la tristezza e le brutture varie della vita, ma di sigillare con la sua pittura un mondo di sogni, i suoi sogni che si realizzano. Al contrario parla di felicità poiché questo è l'unico percorso per assaporare l'essenza positiva della realtà. Immagina grandi sogni che si realizzano nella sua vita grazie alla sua pittura e lo fà, impiegando tutti i colori sulla tela bianca. 

Tutti i suoi dipinti sono autobiografici, anche se volutamente non le assomigliano mai per scelta, ma raccontano di lei, dei suoi sogni e con il linguaggio dell'Arte, proietta il futuro che vuole nell'immediato rendere tangibile. I dipinti parlano soprattutto del rapporto con la natura, dell'importanza in senso metaforico di immergersi in essa visto che, molto spesso questa odierna società tecnologica e ben venga il progresso, si limita a: sporcarla, deturparla, inquinarla, annientarla e criminosamente nell'ultimo decennio a incendiarla. L'umanità per scelta è quasi sempre raffigurata spesso dal volto femminile. Molto spesso parla dell'importanza dell'umanità di immergersi nella natura, di integrarsi e inserirsi con umiltà, come fusione tra un punto di partenza e quello di rinascita. Tratta anche della scissione tra il bene e il male, le diversità caratteriali della coppia, ma c'è sempre un'originaria e positiva volontà di energia che esplode e fà andare oltre gli ostacoli. Con la pennellata colorata: cerca di toccare il cuore dell'osservatore e di suscitare delle emozioni. C'è il racconto dell'anima, la messa a nudo della sua interiorità, ma anche le contraddizioni dell'umanità. Il Naturalismo si dissolve nella pittura e viene meno la forma definita del soggetto, poiché come si può notare, i connotati dei lineamenti femminili si fondono con il paesaggio terrestre/marino. Per lei è importante il concetto che pur rispettando le regole e i canoni della pittura, questa interpretazione serve a suscitare delle emozioni nello spettatore e a concentrare l'attenzione sul fulcro della tela nello sguardo. L'arte è riconoscere, comprendere e registrare i paesaggi interiori, più che limitarsi alla sola rappresentazione dei paesaggi esteriori, il tutto affrontato con una velata originalità. L'arte funge da mediazione, da relazione, da quell'abbraccio che si incurva nell'orizzonte e permette da una parte il congiungersi del cielo e del mare e nel suo opposto, si ha l'incontro tra la terra il fuoco. Per Ylenia dobbiamo tornare ad avere il coraggio di SOGNARE, abbiamo troppo timore di non saperlo più fare e delle critiche, di IMMAGINARE con gli occhi del cuore, con gli occhi della mente e con gli occhi dell'anima il nostro progetto già realizzato e forse tutti quanti noi, con l'Arte o senza, ma partendo da noi stessi, possiamo OTTENERE e VIVERE in un mondo migliore. Van Gogh asseriva: "Sogno il mio dipinto e poi dipingo il mio sogno".  

Ylenia afferma: "Và oltre l'immaginazione e realizza ciò che meriti".


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